Carissimi, i progetti di venerdì scorso si sono tramutati in tre palline natalizie di fogge molto diverse tra loro, l’unica cosa che hanno in comune è l’uncinetto!
L’intento è quello di trasformare in modo creativo delle vecchie palline scolorite e rovinate in eleganti e personalissimi pendagli per l’albero di Natale 2013.
Ma andiamo per ordine:
oggi comincerò a spiegarvi come si fa la pallina di lana rossa con coccarda bianca e rossa a fiori e steli, passandovi la schema usato, completo di foto tutorial dei passaggi più cruciali. Il modello è basato sullo schema di un rosone che ho poi adattato al rivestimento della sfera natalizia.
Cosa occorre
Una sfera da 28 cm. di circonferenza;
uncinetto da 3,5;
pochi grammi di lana rossa di medio spessore; poca lana bianca;
1 ago da lana.
Come si fa …
Realizzate due rosoni uguali (il primo lo chiudete, l’altro lo lasciate in sospeso) eseguendo i primi 4 giri spiegati nella Scheda: unica accortezza, in uno dei due avviate 10 maglie anziché 8 per ottenere un foro più largo nel quale infilerete la “testa” della pallina. A prima vista, potrebbero sembrare troppo piccoli per ricoprire l’intera pallina ma dovete tener conto che la lana cede e inoltre bisogna ancora fare la “ragnatela” che congiunge i due motivi: come? Con un gioco di catenelle.
Importante: prima di unire i due motivi assicuratevi che il “davanti” dei 2 disegni si trovi all’esterno.
Prendete il secondo rosone ancora “aperto” ed eseguite 5 catenelle che andrete a fissare con 1 maglia bassa nella 3° delle 5 catenelle del primo rosone; eseguite altre 5 catenelle e le fissate con 1 maglia bassa nello spazio tra i due archetti di 5 cat. del rosone in esecuzione (2° rosone). Procedete così fino alla fine del giro e otterrete una griglia di congiunzione. Quando avete quasi completato l’unione, infilate la pallina nel traforo ed eseguite le ultime catenelle per chiudere.
La coccarda
L’ispirazione l’ho avuta guardando le splendide palline realizzate da Rosa – dove potete scaricare le istruzioni dei principali decori.
Con la lana bianca fate una catenella lunga 45 cm, girate il lavoro e, con il filo rosso, eseguite *4 maglie bassissime, 3 cat. fissate con 1 maglia bassa nella 4° maglia di base (saltate 3 m)*, ripetete da * a* ancora 1 volta (otterrete 2 archetti); girate il lavoro ed eseguite *5 cat., 2 maglie alte nell’archetto, 5 cat. chiuse sull’ultima maglia alta con 1 maglia bassissima* (pippiolino); ripetete altre 5 volte, 1 maglia alta e un pippiolino e finite con una maglia alta. Sfilate l’uncinetto dalla maglia e puntatelo nella prima maglia alta libera (sulla vs. destra), quindi riprendete la maglia lasciata e fatela passare attraverso quella sull’uncinetto – avrete un fiore! Eseguite altre 5 cat. 1 maglia bassa nel 2° archetto e ripetete la sequenza con il filo bianco per ottenere il secondo fiore. Questo modello lo trovate anche su Ravelry
Come sempre vi lascio la scheda testuale per facilitare la traduzione in altre lingue e una piccola anteprima … Ricordate la pallina bordeaux di Natale handmade?
Rosone con maglie alte doppie
Avviare una catenella di 8 maglie e chiuderla in tondo con 1 maglia bassissima nella prima maglia.
1° giro: 16 maglie basse nel cerchio, 1 maglia bassissima sulla prima maglia;
2° giro: 3 catenelle volanti, * 4 catenelle volanti, saltare 1 maglia, lavorare 1 maglia alta *. Ripetere da un asterisco all’altro sino alla fine del giro e terminare con 4 catenelle volanti e 1 maglia bassissima nella terza catenella volante iniziale;
3° giro: in ogni arco di 4 catenelle volanti lavorare: 1 maglia bassa, 1 maglia alta, 1 maglia alta doppia, 1 maglia alta, 1 maglia bassa;
4° giro: 3 catenelle volanti, * 5 catenelle volanti, 1 maglia bassa sulla maglia alta doppia del giro precedente, 5 catenelle volanti, 1 maglia alta tra le 2 maglie basse seguenti *. Ripetere da un asterisco all’altro sino alla fine del giro e all’ultima ripetizione sostituire la maglia alta con 1 maglia bassissima sulla terza catenella iniziale.
5° giro: 1 maglia bassissima in ogni catenella volante e in ogni maglia del giro precedente.
