Aggiornamento dell’11/03/18

Cari amici, grazie alla segnalazione di una gentile lettrice mi sono resa conto che è sbagliato definire “riloga” la fettuccia arriccia tende, anche se in alcuni siti la chiamano così. La riloga infatti, è il supporto che serve a sostenere la tenda, per es. un’asta metallica, un bastone di legno o uno di ottone. Perciò, alla luce di questa informazione e scusandomi per l’errore, andrò a sostituire la parola “riloga” con fettuccia o nastro arriccia tende.

Arricciatura o pieghe?
Qui vi viene in aiuto la fettuccia arriccia tende. Essa si presenta come un nastro bianco, con delle asole nella parte posteriore. Ce ne sono di vari tipi e altezze, alcune addirittura creano dei rombi. Comunque, una volta imbastita la fettuccia nella sua sede, basta tirare le cordicelle e le pieghe si formano automaticamente, sarete voi a deciderne la larghezza – io le ho fatte di 5 cm – poi con pazienza, vi munite di centimetro da sarto e filo da imbastire e, misurate una piega e la fissate, misurate e fissate e avanti così fino alla fine facendo attenzione a non pizzicare le cordicelle altrimenti non scorrono più. Dovreste ottenere 28-30 pieghe, di cui la prima e l’ultima devono essere rivolte verso l’interno (vedi foto).
Misurare e fissare le pieghe  Prima e ultima piega rivolta all'interno
Esecuzione e trucchi
Non ci resta che “assemblare” le nostre tende e credo che il modo più comprensibile per illustrarvi i vari passaggi sia una galleria di foto commentate.
Ora che la stoffa è tagliata, prendiamo il primo telo dal rovescio (se avete dubbi, su Pianeta donna c’è un bell’articolo che insegna a riconoscere il diritto di un tessuto), con il centimetro misuriamo 4 cm sul lato sinistro dell’altezza e con il gessetto tracciamo una linea tratteggiata su tutta la lunghezza: ripieghiamo la stoffa verso il rovescio di 2 cm e poi ancora di 2 cm e avremo ottenuto l’orlo laterale sinistro. Per fare un lavoro perfetto sarebbe meglio imbastire e poi cucire a macchina, perché alcune stoffe si “muovono” durante la cucitura e rischiate di trovarvi con la parte finale che non è in pari.
Cucire a macchina l'orlo  Quando l'orlo non è in pari
Io che sono frettolosa, quando posso, cucio a macchina senza imbastire: prendo la stoffa dal rovescio, la piego di 2 cm e stiro così tutta la lunghezza, poi tenendo la stoffa tesa senza tirare troppo, faccio la seconda piega di 2 cm e cucio direttamente a macchina – centimetro alla mano – per assicurarmi di piegare sempre di 2 cm.
Procediamo allo stesso modo per l’orlo laterale destro e per gli orli laterali del secondo telo.
Se la stoffa ha il piombino al fondo non dobbiamo preoccuparci di fare l’orlo. Passiamo quindi all’orlo superiore, quello con la riloga.
In questa fase  – sempre nell’ottica di ridurre il numero di imbastiture – io mi aiuto con il ferro da stiro. Misuro l’altezza della stoffa che andrà ripiegata (9 cm + 9 cm), la piego verso il rovescio (18 cm) e la stiro su tutta la larghezza, poi ripiego di nuovo verso l’interno e ristiro (avrò un bordo di 9 cm) e a quel punto imbastisco – (nella foto la misura è di 22 cm ma è puramente indicativa).
Stirare il bordo superiore  Stirare il bordo ripiegato
Quando imbastite evitate di fare il nodo in fondo alla gugliata, sarà più facile togliere l’imbastitura!
Ora fissiamo la fettuccia – lasciando 1 cm sotto e 2 cm sopra – con un’imbastitura al centro (se facciamo le pieghe dovremo avere la parte superiore e quella inferiore libere per le altre due imbastiture), e tiriamo le cordicelle per creare le pieghe. Importante!!! Sembra superfluo dirlo, ma prima di tirarle accertatevi che le estremità all’altro capo siano ben annodate (cucirle non serve a bloccarle) altrimenti farete come me, che ho dovuto re-infilarle con l’ago da lana e tanta pazienza per metri di fettuccia!
Imbastire la fettuccia arricciatende  Tirare le cordicelle
Una volta data l’impostazione preliminare alle pieghe, cominciamo a misurarle per verificare che siano tutte uguali e mano a mano le fissiamo con due punti di imbastitura. Per sicurezza facciamo un’imbastitura superiore e una inferiore perché con una sola centrale potrebbero spostarsi di sopra o di sotto diventando più piccole o più grandi.
Fissare le pieghe  Pieghe viste dietro
Siamo pronti per passare le cuciture a macchina, nulla di difficile, basta andare dritto!
Cucire le pieghe a macchina  Le pieghe cucite
Che altro vi posso dire … abbiamo finito! Basta levare le imbastiture, fissare i fili delle cuciture a macchina, stirare e infilare i gancetti nelle asole della fettuccia. Le nostre tende sono pronte per essere appese al bastone e dare un tocco di eleganza alla stanza rendendoci orgogliose del nostro operato!

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7 commenti su "Confezionare tende per interni".

  1. Laura ha detto:

    Utilissimo

  2. Laura ha detto:

    Grazie mille

  3. silvia laura bonetti ha detto:

    scusa ma la riloga non è la fettuccia ma il bastone o il binario

    • meryweb ha detto:

      Ciao Silvia, ti ringrazio della precisazione. In effetti quando ho scritto questo articolo mi sono chiesta quale fosse il nome più appropriato per quel “nastro bianco” che magicamente arriccia le tende creando dei bei disegni geometrici. Cercando un po nella blogosfera mi sono imbattuta in siti di merceria (tipo i fratelli Mazzoleni) che proponevano riloghe di sfoffa di varie altezze e così sono giunta alla conclusione che il nome giusto fosse proprio “riloga”. Il tuo commento mi ha spinta ad approfondire l’argomento – perchè sono convinta che un blogger abbia il dovere di offrire contenuti di qualità – e la definizione che ne hai dato tu è in linea con i migliori dizionari perciò correggerò il post appena troverò il tempo. Ciao, Meryweb

  4. mataiana ha detto:

    Molto interessante! Era proprio quello che stavo cercando. Grazie

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